La previsione di un registro speciale per le startup innovative nel Registro delle Imprese è pre-ordinato alla concessione di diversi vantaggi di natura fiscale e agevolazioni. Per esempio, hanno minori oneri di costituzione, le startup sono infatti esonerate da: pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria abitualmente dovuti per gli adempimenti da effettuare presso il Registro delle imprese; pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di Commercio.
(rimane in piedi il pagamento dell’Imposta di Registro di 200 euro, dovuta per la registrazione fiscale degli atti all’Agenzia delle Entrate)
Tale esenzione opera fino al quinto anno di iscrizione nel Registro delle imprese.
L’esonero dal versamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria riguarda tutti gli atti posti in essere dalle startup innovative, successivi all’iscrizione nel registro delle imprese, quali anche gli aumenti di capitale agevolati.
Inoltre le startup possono godere dei seguenti vantaggi:
- remunerazione dei collaboratori/dipendenti con strumenti finanziari: sarà possibile assumere personale qualificato attraverso la forma del work for equity, ovvero remunerando in tutto o in parte il lavoro con l’assegnazione di quote, azioni, strumenti finanziari partecipativi o diritti aventi ad oggetto l’acquisizione degli stessi (es.: stock options). Il reddito di lavoro derivante dall’assegnazione di diritti d’opzione o strumenti finanziari o ogni altro diritto ad amministratori, dipendenti o collaboratori continuativi di startup innovative non è soggetto ad alcuna imposizione fiscale o contributiva, purché siano rispettate talune condizioni.
- rapporti di lavoro subordinato con previsioni speciali: sono previsti particolari esoneri contributivi per le assunzioni di lavoratori subordinati a tempo indeterminato (credito d’imposta al 35%) e particolari condizioni per i contratti a tempo determinato; facilitazioni alla quota di retribuzione incentivante;
- incentivi all’investimento: i soggetti Irpef e Ires (cioè persone fisiche e persone giuridiche) che investono in startup innovative possono beneficiare, rispettivamente, di una detrazione del 30% dall’imposta e di una deduzione del 30% dalla base imponibile;
- sostegno all’internazionalizzazione: ICE, l’Agenzia governativa che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, dal 2013 ha incluso le startup tra i destinatari prioritari della propria attività, offrendo loro condizioni di particolare favore nell’accesso ai servizi promozionali e di assistenza, qui il sito ufficiale: https://www.ice.it/it/settori/startup-innovazione.
- gestione della crisi: le startup non sono soggette alle tradizionali procedure concorsuali previste dal D.L. 267/1942 (fallimento, concordato preventivo e liquidazione coatta amministrativa), ma ai “procedimenti di composizione della crisi da sovra-indebitamento” (L. 3/2012, artt. 6-16), che risultano più rapidi e meno gravosi.
APPROFONDIMENTI
- Dati sulle Startup
- Focus di approfondimento: LE START UP INNOVATIVE
- Start up innovative e incubatori certificati
- Le agevolazioni alle start up innovative
- Aliquote ordinarie
- Investimenti agevolabili
- Periodo obbligatorio in cui mantenere l’investimento
- Altre agevolazioni
- Vantaggi relativi alle fonti di finanziamento